Ascolto

Sono onnivora di musica ma i miei temi preferiti sono i FIORI e la LUCE.
Per me la chiave di lettura per ascoltare qualsiasi canzone è l’ANIMA, tutto parla di Lei.

Qui di seguito trovi 2 playlist che ho creato su Spotify:

FLOWER POWERLIGHT FROM LIGHT

Ne trovi anche un’altra dove ho selezionato alcuni brani che, ascoltati con le cuffie,
creano un orgasmo sonoro in testa 🙂 Enjoy!

ALL-ROUND SOUND


Il profano è Sacro
Nessun grado di separazione. Tutto in uno

Madonna, Battisti, Battiato, Jovanotti, Gio Evan, Sangiovanni, Salmo, Cosmo, L’Aura, Levante, Diodato, the Doors, the Queen, the Cure, gli Oasis, le All Saints, i Prodigy, gli Empire of the Sun, etc.
Un nome d’Arte, un programma…

Ho iniziato ad utilizzare la radio come metodo divinatorio. Lo facevo per scherzo. Salivo in macchina, facevo una domanda, poi accendevo la radio e ascoltavo con attenzione le parole che avrei sentito per prime.
Canzoni italiane, canzoni straniere, speaker che parlavano.
E così ho cominciato a collezionare una serie di canzoni che avevano come filo conduttore i fiori e poi la luce. E diventavano sempre di più. Poi canzoni che parlavano della notte, della mezzanotte, del sabato, di angeli, di paradiso. E trovavo in artisti di nazionalità differenti e differenti età ed epoche le stesse emozioni, le stesse tematiche. E ora è come se ascoltassi tutto con il cuore perché tutto celebra l’anima. Ogni artista parla di ciò che sente nei confronti dell’anima. Di quando è vicina, di quando manca e non si fa sentire. Mi sembra di ascoltare sempre la stessa canzone. Ognuno a modo suo, ognuno col suo ritmo e stile canta al mondo il proprio viaggio, come quello di Ulisse, come quello di Dante. Ognuno racconta al mondo la propria catarsi. Il risveglio della propria parte divina. Il ritrovato contatto con l’Anima.

Ma è come se ci avessero fatto un incantesimo. Stiamo dicendo tutti la stessa cosa ma siamo tutti sordi. Stiamo facendo tutti le stesse cose ma siamo ciechi.
Come se tutti noi stessimo leggendo il numero π (pi greco) che è infinito ma ognuno legge partendo da un punto a caso, diverso, e nessuno capisce che anche gli altri stanno leggendo lo stesso numero.

Nella mia vita, nelle mie giornate odio la routine.
Sapere di fare le stesse cose tutti i giorni mi fa sentire come se non stessi progredendo nel cammino.
Quindi ogni giorno cerco di fare tutto (magari anche le stesse cose) in modo differente, non per inerzia. Una cosa di cui sono certa è che posso vivere pienamente solo se entro in contatto con la mia anima. Altrimenti è un lasciarmi vivere e portare avanti dagli eventi senza gioia.


Da quando ho abbracciato l’anima, la riconosco in tutto quello che mi circonda e vedo che su piani differenti, consciamente o inconsciamente, tutti agiamo per un bene comune. Come se tutti stessimo costruendo un grande alveare, ma ognuno sta arredando la propria celletta in modo differente, spesso noncurante di ciò che fanno gli altri.

Ogni opera che diventa famosa su larga scala è per me la risultante del lavoro fatto dall’uomo in comunione con la propria anima. Ogni persona che diventa punto di riferimento per altre è per me qualcuno che ha lavorato consciamente in accordo con la propria anima. Quando succede è inevitabilmente successo. Le opere famose di tutti i tempi possono essere ricollegate le une alle altre da un unico fil rouge e questo nesso comune è l’anima che è atemporale e universale.

Quando sento il contatto con l’Anima mi sento animata dallo stesso spirito che illuminò grandi Artisti e ricercatori come Da Vinci, Van Gogh, Degas, Michelangelo, Einstein, Marie Curie, Freddy Mercury, etc.
Li sento vivi, sento che la loro energia è ancora viva e sentendo il loro potenziale sono spronata ad accendermi, a brillare.
Sono ritornata alla fonte. Lei mi guida. Le vele sono di nuovo gonfie.


Dal 2019 ho iniziato a fare questi micro fumetti con protagonisti Mrs SOUL e Mr BODY. Le parole che si scambiano sono tratti dalle canzoni che ascolto, i versi che a me appaiono più luminosi.


Sapevi che il carattere della parola cinese per la medicina viene in realtà dallo stesso carattere della musica? Gli antenati cinesi credevano che la musica avesse il potere di armonizzare l’anima delle persone in un modo che la medicina non poteva. Nell’antica Cina, uno del primi obiettivi, della musica era la cura. Si credeva che la musica avesse il potere di guarire il cuore, arricchire la mente e armonizzare l’anima di una persona. Da qui il vecchio detto: “Musica prima della medicina”.

Durante la stagione di Huang-Ti, noto come il Grande Imperatore giallo (2698-2598 a.C.), le persone hanno scoperto il rapporto tra la scala musicale pentatonica, i cinque elementi e i cinque organi interni e cinque sensoriali del corpo umano.
Durante il periodo di Confucio, gli studiosi usavano le proprietà tranquillanti della musica per contribuire a migliorare e rafforzare il carattere e il comportamento delle persone.
Il carattere cinese per “medicina” (yào yao) deriva anche dal carattere per “musica” (yué).
Attualmente, in Occidente, la ricerca scientifica ha anche convalidato la capacità terapeutica della musica di abbassare la pressione sanguigna, ridurre l’ansia, aumentare la concentrazione, stabilizzare il battito cardiaco e altro ancora.

[traduzione automatica del post pubblicato in data 09/09/2020 sulla pagina instagram geometriasagrada]


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